QUANTO POSSO CHIEDERE ALL’ORA PER LE PULIZIE?

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Lo scopo di questa breve guida è quello di fornire indicazioni base necessarie all’impresa di pulizie che cerca di capire quanto chiedere per un’ora di lavoro di pulizie. Siamo consapevoli che questa guida non possa essere risolutiva e neppure definitiva ma siamo anche consapevoli che le informazioni che contiene possano essere utili tanto a chi deve muovere i primi passi in questo mestiere, quanto a chi ha più esperienza ma desidera comunque continuare a migliorare.

Uno dei principali problemi di chi fa pulizie è sapere quanto vale un’ora della sua fatica. Se chiederà troppo poco non riuscirà a coprire neppure le spese andando in perdita, se invece chiederà troppo il lavoro non gli sarà dato. Per riuscire a determinare quanto chiedere all’ora ci sono vari metodi ma noi ne prenderemo in esame solo due.

METODO PER APPROSSIMAZIONI SUCCESSIVE

È di gran lunga il metodo più usato. Un metodo che potremmo rinominare con imita, analizza e sperimenta. Si tratta di andare a intuito provando a chiedere una cifra e vedere cosa succede. Ad esempio inizio a chiedere 20 €/ora se il cliente accetta la volta successiva provo a chiedere un po’ di più in caso contrario abbasserò di qualcosina fino a quando troverò il prezzo giusto da chiedere.

La caratteristica di questo metodo del tutto casuale è che di solito si scopre solo dopo aver fatto il lavoro che si sarebbe potuto chiedere di più o che si è chiesto troppo poco, ma soprattutto che così facendo se va bene non si guadagnerà. Insomma tanta fatica sperando di andare in pari.

METODO ANALITICO DEDUTTIVO

L’alternativa ad andare a sentimento è usare la matematica, e per essere precisi una formula. Di formule di questo tipo ne esistono varie, noi però ci limiteremo ad analizzarne una che può aiutare a calcolare il nostro Prezzo orario minimo riportando la descrizione e l’esempio così come trovato in internet.

Prezzo orario minimo = (Salario potenziale * 1,50 – Freedom tax) ÷ 1.000

Il Salario potenziale è la cifra annuale lorda che guadagneremo se invece di essere a partita iva fossimo dipendenti, moltiplicata per 1,50 che è il coefficiente legato alla tassazione (valore che può variare in base al proprio regime fiscale) in cui rientrano i contributi fiscali che versiamo allo stato per ogni ora di lavoro, a cui andremo a togliere la Freedom tax che per chi lavora a partita iva è un concetto molto interessante e spesso sottovalutato.

Insomma quanto siamo disposti a pagare per le libertà concesse dalla vita da partita iva? Che valore ha per noi il poter andare a prendere i bimbi a scuola, il non avere un capo sopra la testa, l’essere in grado di gestire liberamente il lavoro?

È un calcolo soggettivo, ma è un bell’esercizio da fare. Più valore ha per voi la libertà, più questa cifra sarà alta. Può essere utile, per calcolarla, provare a chiedersi: rispetto a quanto guadagno su media mensile oggi come partita iva, che surplus vorrei oltre allo stipendio da dipendente, per chiudere la partita iva e iniziare a timbrare un cartellino in ufficio?

Quel 1.000 che vedete, invece, sono le ore lavorative annuali. Sono poche? Vero, ma la formula calcola solo le ore effettivamente lavorate, togliendo quindi quelle dedicate a formazione, gestione clienti, promozione, contabilità e così via. Il risultato medio sono 20 ore alla settimana moltiplicate per 50 settimane l’anno (anziché le 52: contiamo qualche giorno di vacanza…).

Facciamo un esempio: il salario potenziale per la mia posizione è, diciamo, 50.000 euro lordi all’anno. La mia Freedom tax potrebbe aggirarsi intorno ai 25.000 euro – tradotto: la mia libertà da partita iva vale un surplus di circa 2.500 euro al mese, se mai dovessi decidere di passare dall’altra parte e diventare dipendente. Un bel po’, ma non sono disposto a rinunciare facilmente a quanto ho costruito in questi anni.

Prezzo orario minimo = (50.000 * 1,50 – 25.000) ÷ 1.000 = 50

In sostanza: per mantenere il mio status di partita iva, sopportare il regime fiscale in Italia ed essere pagato secondo il mercato, non dovrei mai scendere sotto un costo orario di 50,00 € /ora + IVA. Un conto almeno in parte approssimativo, siamo d’accordo: ma può essere un’utile indicazione. E, soprattutto, ci aiuta a capire a quale cifra vogliamo puntare e quanto vale la nostra libertà.

La pulizia professionale è una cosa seria!

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