LA MONOSPAZZOLA TRADIZIONALE DIVENTA UN PEZZO DA MUSEO

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Vi giuro che subito ho pensato fosse uno scherzo e invece con buona pace dei “giurassici” affezionati della monospazzola tradizionale che si ostinano a dire che di meglio non esiste nulla, la monospazzola tradizionale ha probabilmente trovato la sua collocazione definitiva: il museo. E non un museo qualsiasi ma addirittura quello dei dinosauri.

Naturalmente tranquilli nessuno vi porterà via la vostra cara, vecchia, scomoda e scassata monospazzola tradizionale che consuma più energia elettrica di una lavatrice degli anni ’50 del novecento e che vi fa saltare il contatore ogni tre per due e che non la potete usare assieme all’aspiraliquidi.

Tuttavia le monospazzole tradizionali e in particolare quelle di un noto marchio sono diventate un pezzo da esposizione, in mostra a Padova nella cornice di Lost Hangar – Dinosauri Rivelati, la più grande collezione di fossili di dinosauri originali e rettili marini preistorici in Italia.

La mostra ospita anche una sezione dedicata a film, romanzi, oggetti, brand che hanno utilizzato i dinosauri come fonte di ispirazione, ed è proprio qui che la monospazzola è esposta.

DINO-SPAZZOLE il titolo che si legge sulla traghetta che spiega al visitatore il motivo della curiosa installazione, e di come il produttore abbia scelto come logo il triceratopo come sinonimo di forza e robustezza che caratterizza questo tipo macchine per le pulizie.

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