CRISI TURISMO 2023: QUALI CONSEGUENZE PER IL SETTORE DELLE PULIZIE?

Condividi

Si rincorrono ormai da settimane dati e previsioni poco incoraggianti sull’andamento del comparto turismo. L’aumento del costo della vita, l’inflazione, sta penalizzando e non poco un settore che, entrato ormai nel vivo della stagione estiva, stenta a registrare il consueto tutto esaurito.

A segnalare una frenata improvvisa per il comparto del turismo con diffusi cali fino al 30% è Il Sole 24 Ore, che in questi giorni torna ad occuparsi della questione. La situazione non è affatto facile visto che il giro d’affari che muove il turismo è parte importante del PIL. Di questo si sono dette preoccupate sia le istituzioni che alcune sigle di categoria.

Uno scenario che non ci può lasciare indifferenti, infatti per il settore delle pulizie il turismo appresenta un importante voce di fatturato. Meno stanze e alloggi vacanze si affittano meno saranno i servizi di pulizie e con loro tutte le forniture necessarie a eseguire il servizio.

Meno stanze da pulire vuol dire anche meno coperti in ristoranti e bar, meno posti occupati su treni e aerei, e molto altro ancora, tutti luoghi che necessitano di essere puliti.

Difficile stimare l’impatto visto che non tutte le imprese hanno a portafoglio clienti che operano nel settore del turismo e che molte di queste strutture ricettive fanno in proprio con loro personale. Ma se si pulisce di meno ci sarà comunque minore vendita di detergenti, attrezzature e macchine.

Un motivo in più per seguire da vicino l’andamento del mercato del turismo anche per chi di mestiere pulisce. Come Community Italiana delle Pulizie stiamo infatti seguendo da vicino la situazione ma anche ci stiamo interrogando come sarà possibile fare gioco di squadra con tutto il comparto per contribuire al rilancio del turismo così da superare la situazione di difficoltà.

Fonte foto: il web

Come Community continueremo a monitorare da vicino la situazione, consigliandovi di seguire il sito ufficiale della Community Italiana delle Pulizie (www.pulizie.social) e di iscrivervi alla newsletter (Cliccando QUI) per non perdere aggiornamenti e novità in anteprima.


Condividi