UN ANNO DOPO. ECCO COSA PUÒ INSEGNARE AL SETTORE DEL PULITO MASTRO GEPPETTO

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di Alessandro e Marco Florio

Cosa possa accumunare il pulito professionale con il personaggio di una fiaba per bambini, è una questione che ci ha tenuti impegnati a lungo. E che ci crediate o meno, per così tanto tempo, che da quando abbiamo iniziato a ragionarci è passato un intero anno.

Ma andiamo con ordine, prima di svelarvi questa relazione, dobbiamo tornare a circa un anno fa. Un periodo di grandi cambiamenti. Certamente per chi vi scrive, che per ragioni che non è, né il tempo né il luogo per farne una riflessione, ci ha improvvisamente e inspiegabilmente visto abbandonare (quasi) tutto.

Di certo la cosa che ha fatto più clamore, è stata quella di aver rinunciato a guidare la Community Italiana delle Pulizie, quel progetto a cui da oltre 3 anni stavamo dedicando molto di più di quanto vi potete immaginare. Così tanto che se vi raccontassimo qualche aneddoto, non ci credereste.

Insomma che da un giorno all’altro siamo spariti da quel social che ci ha perfino fatto entrare ad honorem nella bibbia del pulito a fianco di nomi leggendari e di cui non osiamo neppure lontanamente paragonarci, ha scatenato una vera e propria ridda di ipotesi. Alcune così fantasiose che a leggerle, vi confessiamo, ci siamo divertiti e non poco.

Una riprova di quanto un intero settore possa essere ricco di fantasiose teorie che anche in questa occasione si sono rivelate quanto di più distante dalla realtà e di cui da queste stesse pagine in tante occasioni vi abbiamo parlato.

Ad ogni modo leggervi è stato quasi terapeutico, certo eravamo e siamo in ottima salute, ma è sempre pur vero che un sorriso non guasta mai. Ma allora perché abbandonare tutto o quasi? La risposta sta tutta in quella seconda parte del titolo in quella enigmatica relazione con Mastro Geppetto. Insomma cosa mai lo accumunerà al mestiere di chi pulisce?

Certo per i più arguti non dovrebbe servire aggiungere altro, anche perché è evidente che se una creatura non viene lasciata libera di crescere, anche a costo di sbagliare, non diventerà mai adulta. Insomma se Geppetto aveva creato Pinocchio senza fili per quale ragione non avremmo dovuto fare lo stesso con la Community Italiana delle Pulizie?

È così che in noi è cresciuta la convinzione di liberare la nostra creatura, una scelta rafforzata da chi ci voleva convincere del contrario. Ecco se non fosse stato per quelle pressioni forse non avremmo lasciato tutto o quasi, e sarebbe stato un grave errore.

Insomma, pensate se per una strana forma di gelosia, di paura di perdere qualcosa a cui tenete, finiste proprio per perderla definitivamente?

Un rischia tutto, che lì per lì non vi nascondiamo ci ha fatto tremare le vene e i polsi, ma che ad un anno di distanza si è rivelata un’altra lungimirante scelta. Insomma la community è sopravvissuta anche senza l’intervento di chi l’aveva vista muovere i suoi primi passi. Una condizione che prima o poi sarebbe stata una necessità, visto che i progetti a cui un anno fa ci stavamo apprestando a dedicarci non ci lasciavano alternativa.

Insomma come avrete intuito, oltre ad essere impegnati in nuovi progetti, anche il nostro ruolo in questa community è cambiato, ma non è, né il tempo né il luogo per parlarne. Per quanto ci riguarda non potevamo davvero sperare in meglio, quel meglio che sempre abbiamo indistintamente augurato a tutti, e che rinnoviamo a quanti abbiamo conosciuto e incontrato con questa grande avventura.

E ora cosa accadrà? Lo scoprirete a tempo debito.

Fonte foto: film Disney, Pinocchio


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