IL PROFESSIONAL CLEANING NEL PROGRAMMA DI GIORGIA MELONI

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Il Centro Destra ha vinto le elezioni politiche del 25 settembre 2022, e Giorgia Meloni, leader Fratelli d’Italia, si appresta a diventare la prima donna premier in Italia, con un governo mai così a destra dal dopoguerra.

Il Professional Cleaning, nonostante la recente pandemia, non è però mai apparso in campagna elettorale come tema di dibattito e confronto.

Insomma una campagna elettorale tanto improvvisa quanto breve con problemi nazionali e internazionali di estrema urgenza e gravità sono alcune delle cause per cui un’altra occasione per portare al centro dei programmi elettorali dei partiti italiani le necessità di questo settore sembra sia stata sprecata.

A questo poi si sommano altre e peggiori cause, che affondano le radici in un settore ancora una volta incapace di essere protagonista. Fa male pensare vi siano state alcune sigle sindacali che, nel bel mezzo della campagna elettorale e delle difficoltà economiche di cui abbiamo già parlato da queste pagine, sui rispettivi profili Facebook comunicavano la chiusura estiva.

Altrettanto surreale è poi chi ha preferito dedicarsi all’organizzazione dell’evento dell’anno i cui temi (probabilmente decisi molti mesi prima) sono quanto di più distante dalla realtà si possa solo immaginare.

Una realtà che non trova nemmeno spazio in alcuni organi di stampa del settore che nonostante la drammaticità del periodo non hanno speso una sola parola per descrivere una situazione generale che probabilmente non riescono neppure ad analizzare.

Insomma norme sugli appalti, tariffe dei sevizi di pulizie, ritardi nei pagamenti, difficoltà di reperire manodopera, mancanza di una scuola / percorso di formazione per il settore e abusivismo della professione sono solo alcuni dei principali problemi del settore che più volte, come Community Italiana delle Pulizie, abbiamo denunciato, e che ora che ha vinto toccherà a Giorgia Meloni e FdI risolvere.

O è quello che immaginiamo scriverà quell’altro sindacalista non appena si sarà insediato il nuovo governo. Un altro plastico esempio di come i problemi di questo settore non troveranno mai una soluzione. Perché è quel difetto che ci accomuna tutti, nessuno escluso, insomma che a metterci una pezza debba essere lo Stato magari illudendoci che sia possibile farlo spendere altri soldi pubblici.

Certo il nuovo governo è chiamato a dare risposta a tanti problemi ma come settore è fuori discussione che anche a noi tocchi fare il nostro perché se questo settore è in sofferenza da troppo tempo è anche colpa nostra, di alcuni dei sindacalisti che ci siamo scelti o di alcuni dei giornali di settore a cui paghiamo l’abbonamento o su cui facciamo pubblicità.

Come Community continueremo a monitorare da vicino la situazione, consigliandovi di seguire il sito ufficiale della Community Italiana delle Pulizie (www.pulizie.social) e di iscrivervi alla newsletter (Cliccando QUI) per non perdere aggiornamenti e novità in anteprima.


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