L’UNIONE FA LA FORZA, MA SENZA IDEE ANCHE IL PULITO RESTA UNA SCATOLA VUOTA.

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di Alessandro e Marco Florio

È di qualche tempo fa l’ennesimo e mirabolante annuncio della nascita di una nuova corporazione dei pulitori. Alcuni dei principali rappresentanti di questo settore hanno infatti deciso di unire le forze per diventare più grandi e influenti.

Una notizia che ha subito fatto il giro del settore, accendendo l’entusiasmo di molti operatori che l’hanno subito rilanciata con enfasi su pagine social e siti web delle rispettive aziende. “Finalmente anche il nostro settore avrà una nuova e più autorevole voce” diceva uno dei commenti a margine del comunicato stampa che riportava la nascita di questa super associazione.

Certo una novità ma non un inedito, visto che negli anni questo settore ci ha abituato all’unione, fusione, accorpamento e rimescolamento di manifestazioni, eventi, iniziative e molto altro ancora che, da acerrime nemiche hanno poi dato vita a sodalizi con il fine ultimo: il bene supremo del settore.

Insomma c’è una lunga e consolidata tradizione che ci permette, sulla base delle trascorse esperienze, non solo di fare una analisi di quello che fin qui e stato fatto ma anche azzardare previsioni sul futuro.

Ancora una volta il nostro intento è e rimane quello di cercare di fornire quanti e più strumenti utili alla comprensione del mercato delle pulizie professionali.

Insomma visti i precedenti cosa ci possiamo aspettare da questo ennesimo raggruppamento di sigle e marchi?

Beh, in estrema sintesi, nel recente passato quasi tutti gli intenti di mettere assieme anime e sensibilità diverse, hanno finito per disattendere ampiamente le aspettative. Se ci sia spettava un migliore e maggiore riconoscimento pubblico dell’importanza delle pulizie non ci vuole poi molta immaginazione per accorgersi che la sola unione di forze non abbia permesso di raggiungere risultati apprezzabili.

Insomma cosa possiamo aspettarci dall’unione di due o più scatole vuote? Ecco per l’appunto una scatola molto grande ma comunque vuota.

Ecco non c’è chiaro se questa nuova corporazione dei pulitori farà la stessa prematura e ingloriosa fine di molte di quelle che l’hanno preceduta ma pare del tutto scontato che se non vi saranno idee ancora una volta il pulito rischia di restare una scatola vuota.

Naturalmente le sole idee non bastano, serve poi il coraggio, la perseveranza e pure adeguati investimenti per passare dalle dichiarazioni di intenti ai fatti concreti. È ancora una volta riavvolgendo il nastro del film del recente passato, che possiamo avere evidenza di come le idee da sole non bastano.

È presto per poter sbilanciarsi in azzardate previsioni, ma seppure la statistica non sia una scienza esatta è comunque foriera di indizi utili quantomeno a non ripetere errori che facciano sfumare anche questa occasiona che sembra promettere tanto bene.

Insomma, come abitudine della Community Italiana delle Pulizie, staremo a vedere l’evolversi della situazione ma anche terremo la testa bassa per lavorare per questo settore, consapevoli che serve il contributo di tutti.

Fonte foto: il web


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